"(...) Il pianista possiede eccezzionali capacità esecutive (...) Il suo modo di suonare si distingue per nobiltà, discrezione, attenzione costante nel riprodurre anche lo stile della musica eseguita (...)"
"The pianist was excellent (...)"
di "Questo solista (...), interessato alle evanescenti analisi timbriche, ad atmosfere sottilmente ricercate (...), restano ben impresse certe liquidità chopiniane e la vibralità coloristica di Skriabin."
"Il promettente artista ha avuto modo di mettere in evidenza un'ottima scuola, una padronanza tecnica ed una maturità musicale che gli pronosticano un sicuro avvenire. (...) Molto apprezzate dal pubblico le sue esecuzioni limpide ed emotivamente sentite."
"Riassumendo, si può constatare che Ferrini padroneggia il suo strumento non solo in modo virtuoso, ma riesce a suonare convincendo anche dal punto di vista della musicalità. Sicuramente in futuro ci si aspetterà ancora molto da questo artista."
"Il monfalconese Luca Ferrini ha quindi dato un saggio di alta scuola (...), brillante quanto a tecnica e musicalissimo, (...) convincendo per la sua ottima preparazione."
"Grande successo (...)"
"(…) si è presentato come un musicista a cui le più nuove e contemporanee sonorità sono molto vicine. Ferrini ha eseguito una serie di brani pianistici da noi meno conosciuti, scritti dalle considerevoli penne di Zoltan Kodaly, Petr Eben e H.M.Gorecki, con un suo chiaro concetto e con un tocco equilibrato (…) ha poi abilmente riletto e proposto due nostri autori (…)"
Nei Preludi e Notturni e nei Valses nobles et sentimentales , Ferrini ha dimostrato " la differenza spirituale e di contenuti che vanno da Faure a Ravel attraverso la sapienza di un tocco delicato (…) Sono seguiti il ritmo e la vigoria dell'espressionista ungherese Bela Bartok. La sua suite All'aria aperta e i grotteschi Tre rondò su melodie popolari sono stati pure eseguiti con maturità, così come la difficilissima Sonata ."
"Molto giovane, ragazzo di grandi doti, anche sul piano stilistico, molto lineare, molto molto bello come fraseggio, come suono."
" (...) Soltanto il cembalista ci è riuscito nell'ampia cadenza, con virtuosismo ed estro fantasioso." (Sull'interpretazione del 5.o concerto brandemburghese di Bach)
" (...) è seguito il concerto in Fa maggiore per clavicembalo di J.S.Bach, in cui si è distinto il solista Luca Ferrini. L'artista, che con egual successo suona il clavicembalo come l'organo e il pianoforte, da noi è già conosciuto. Ha già entusiasmato con la musica di Bach e così lo è stato anche stavolta. Sostenuto solidamente dall'orchestra e dal direttore, il solista ha avuto grande successo.".
"Ottima esecuzione (...)"
"L'intima musicalità di Luca è la garanzia di un'eccellente esecuzione dei tardi e più maturi brani di Franz Liszt, opere che emanano maturità di vita, esperienza e riflessione."
“Una realizzazione quanto mai viva e intensa di queste sonate, svelando così il senso della profonda evoluzione che attraversa il ricco universo sonatistico tartiniano (…) come intendeva Tartini, sensazione che questa così coinvolta esecuzione rende appunto più che mai tangibile”.